Galeotta è stata una bellissima collana che univa pietre e uncinetto.
Ricordiamo ancora quando, osservandola, ci siamo subito domandate chi l’avesse fatta. E così, grazie ad amici in comune, abbiamo conosciuto Simonetta Sassi, artigiana bolognese che negli anni ha creato, assieme a nostra madre, la collezione bijoux di BLUE DEEP*, oltre a diventare una grande amica della nostra famiglia. Vogliamo presentarvela più da vicino e farvi scoprire come, da una laurea in Farmacia, sia approdata al mondo della moda.
Simonetta, vorremmo iniziare dalla tua passione per il mondo della moda. Come l’hai scoperta?
Da ragazzina non ho mai posseduto una Barbie, ma avevo una bambola piuttosto slanciata sulla quale univo pezzetti di tessuto con gli spilli. Mentre le mie amichette amavano colorare i quaderni con le loro matite, io sceglievo tessuti dai mille colori e li combinavo sulla mia bambola. Oppure usavo i foulard della nonna per dare forma ai vestitini, anche se non ricordo se la nonna fosse felice di trovare i suoi cassetti svuotati. A poco a poco ho cominciato a realizzare gonne e casacche per me stessa. Era un interesse che non ho mai abbandonato, che col tempo ho approfondito sperimentando anche la realizzazione di borse sia in pelle che in tessuto.
È interessante come questa passione si sia tramandata nella tua famiglia. Puoi dirci di più su questa eredità?
La manualità è sempre stata una tradizione di famiglia. Nonna Bice mi ha insegnato a cucire con la mia prima macchina Singer. Nonna Severina, che mi ha fatto tutte le tende di casa, mi ha introdotto all’arte dell’uncinetto, mentre mia madre Rita lavorava ai ferri nel tempo libero. Ho imparato tanto da tutte loro. Anche durante gli studi in Farmacia e il dottorato in Biochimica, ho continuato a creare abiti per le bimbe delle mie amiche e infine, nel 2003, ho iniziato a creare bijoux e borse.
Come hai iniziato la collaborazione con BLUE DEEP*?
Nel 2010, ho conosciuto vostra madre Cristina, la quale mi ha proposto di collaborare ad una capsule di bijoux per il periodo natalizio. La sinergia creativa e il successo ottenuto da questo primo passo assieme ci hanno convinto a collaborare in maniera continuativa. Nel tempo siamo diventate grandi amiche. Per la collezione estiva del 2017 abbiamo introdotto la tecnica dell’uncinetto per impreziosire braccialetti e orecchini. Tecnica che abbiamo voluto riproporre per la creazione di piccole collezioni di capi fatti a mano.
Quindi, oltre ai bijoux, hai contribuito anche a creare capi di abbigliamento?
Per questa collezione A/I 2023 di BLUE DEEP* Elisa ed io abbiamo lavorato insieme a una vera e propria capsule fatta interamente ai ferri, corredata da una sua etichetta. Ho attinto a piene mani all’arte tramandata dalle donne della mia famiglia per creare dei capi che, pur sembrando semplici, richiedono tecnica e pazienza. Un esempio è la cappa ELODIE a punti sbagliati, come mi piace chiamarla, che è un mix di punti e trecce. La realizzazione di una sola cappa richiede un giorno e mezzo di lavoro, e attualmente ne abbiamo 12 in collezione. Sono pezzi rari, ognuno con una storia da raccontare, e di ciascuno ne esiste un solo esemplare.
Simonetta e i suoi ferri da lavoro
Cappa ELODIE fatta a mano da Simonetta
Gilet EVE fatti a mano da Simonetta